(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 nov - Asati, l'Associazione dei piccoli azionisti Telecom, e' "nettamente contraria" sia alla vendita della partecipata Telecom Argentina"sia alla cessione delle torri per le stazioni radio, che saranno riallocate alla stessa societa'. "La svendita degli immobili sedi di centrali telefoniche, la vendita di quasi tutte le partecipate estere, di Hansenet, e altro non si deve piu' ripetere", spiega l'Associazione, sottolineando che "le vendite per essere completamente trasparenti si dovrebbero fare con un asta e non con accordi sottobanco". Asati chiede che il cda del 7 novembre "presenti al mercato un vero piano di sviluppo e non di riduzione del perimetro attuale. Se c'e' necessita' di risorse economiche, Telco (azionista di Telecom con il 22,4%, ndr) ha il dovere di intervenire e la stessa Telefonica, che potenzialmente ne sta assumendo il controllo, si assuma anche la completa responsabilita' nel mantenimento (e non della erosione) del livello attuale di business, come promesso al Presidente del consiglio, Enrico Letta". L'Associazioe insiste inoltre sull'accelerazione dell'iter per il decreto della doppia soglia dell'opa e fa appello ai consiglieri di minoranza e alla Consob affinche' "vigilino sulle operazioni in conflitto di interessi e sui diritti di tutte le minorities, che rappresentano l'85% del capitale della societa'". |